Prosegue con la sua 5° edizione il progetto Unicore – University Corridors for Refugees, Corridoi Universitari, coordinato dall’Unhcr con la collaborazione di numerosi enti partner, tra cui anche la Diaconia Valdese.
Ne abbiamo parlato con Ludovica Raiola, coordinatrice del progetto Unicore per la Diaconia Valdese – CSD, che ha ricordato: “La Diaconia Valdese è presente all’interno del partenariato nazionale, quindi nelle fasi di coordinamento, monitoraggio e anche nella progettazione annuale. Supportiamo gli studenti all’interno del loro percorso, in particolare nelle procedure amministrative, e le università la cui mission è quella di allargare la possibilità di studio a studenti e studentesse rifugiati/e”.
Importante è anche il ruolo delle comunità e delle chiese, come conferma Ludovica: “Sono un supporto fondamentale perché svolgono la parte di integrazione e inclusione attraverso la comunità e i volontari. Offrono talvolta laboratori e corsi di italiano, aprono ad attività di volontariato che le studentesse e gli studenti possono intraprendere, e si configurano come un punto di riferimento, un supporto emotivo un incoraggiamento, una sorta di “famiglia” che ti sostiene“.
Venerdì 13 ottobre è stato accolto all’aeroporto di Fiumicino a Roma un gruppo di 51 studenti e studentesse che hanno ottenuto la borsa di studio per poter proseguire il loro percorso scolastico in Italia: 11 donne e 40 uomini.
Venerdì 20 ottobre si terrà alle ore 18 nei locali della chiesa metodista di Padova un incontro di presentazione del progetto Unicore. Interverranno, oltre a Ludovica Raiola, anche la pastora Daniela Santoro (Chiesa valdese di Padova), Mattia Gusella (Head of Global Engagement Office | International Relation Division |University of Padua), Giorgia Corò (Operatrice del progetto Unicore per la Diaconia Valdese – CSD), Dauda Sulemanu e Kacha Chebongkeng (studenti Unicore presso l’Università di Padova).