In queste settimane Open Arms, ong impegnata nel soccorso nel mar Mediterraneo, è impegnata in un calendario di appuntamenti ad alto livello in Europa, come l’incontro con la Ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock o quello in programma con la la Commissaria Europea del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatović, il 20 giugno.
Raggiungiamo Valentina Brinis, Advocacy Officer di Open Arms, per farci raccontare quali siano le istanze dibattute e quale sia il punto di vista che la ong porta avanti in questo momento delicato. La politica europea è infatti alle prese con le elezioni europee del prossimo anno, per cui forse si può già parlare di campagna elettorale; allo stesso tempo, il tema delle migrazioni è in ogni caso in cima all’agenda, visti i numeri particolarmente alti di partenze che si vedono in questi mesi.
In mezzo a questo discorso si inserisce il recente accordo trovato tra i ministri dell’interno dei paesi europei, che apre la strada ad una possibile modifica della legge europea in ambito di accoglienza. Per Brinis, i punti principali confermano, in ogni caso, lo sguardo miope delle istituzioni europee sul tema, che ancora non mette a fuoco, e al centro, i diritti umani delle persone in partenza.