Un affresco corale che fa da sfondo all’intreccio della vita e alla rivalità di due geni assoluti del Rinascimento e della storia umana: Leonardo e Michelangelo.
Roberto Mercadini, nel suo ultimo lavoro per Rizzoli, L’ingegno e le tenebre, porta indietro l’orologio del racconto a cavallo del ‘500 per raccontare le sfumature di luce ed ombra di un’epoca.
Tra decine di artisti con i loro nickname, di politici e vip dell’epoca, Mercadini racconta l’incontro-scontro tra due giganti così diversi come Leonardo e Michelangelo, vissuti nello stesso tempo e nello stesso spazio.
“Ho scritto il libro per decidere se ero più Leonardo o più Michelangelo” racconta nell’intervista su RBE, perché queste due figure così opposte “è quasi come se fossero due archetipi, due simboli dell’animo umano”.