Martedì 15 marzo parte la maratona poetica curata da Hypercritic in collaborazione con Scuola Holden e Tlon, un evento che ha il suo culmine nella Giornata Mondiale della Poesia del 21 marzo. Il tema di quest’anno è The Sound Of Poetry – Against the war, il canto della poesia contro il boato della guerra. Ne abbiamo parlato a Café Bleu su RBE con Alessandro Avataneo, regista e docente della Scuola Holden.
Dal 15 al 21 marzo, Giornata Mondiale della Poesia, ritorna la maratona in versi aperta a tutti e a tutte curata da Hypercritic in collaborazione con Tlon e Scuola Holden. Dopo le “88 poetesse per cambiare il mondo” dell’edizione 2021, il tema di quest’anno è The Sound Of Poetry con il sottotitolo “Against the war”. Ad essere protagonista del Poethon 2022 di Hypercritic sono i testi delle canzoni, un’idea che punta a dare risalto e maggiore attenzione alla potenza delle parole solitamente unite alla musica. «Leggere e non cantare significa concentrarsi sulla bellezza e la forza dei testi di una delle forme poetiche più diffuse, la canzone. Perché “Against the War”? Perché il boato della guerra può coprire temporaneamente la musica, ma la poesia e il messaggio universale che contiene restano, e noi siamo qui per tenerli vivi», ha affermato sui social Alessandro Avataneo, regista e docente della Scuola Holden e curatore di Hypercritic.
In che modo si può contribuire a questa maratona poetica?
Alessandro Avataneo ha raccontato i dettagli di The Sound Of Poetry ai microfoni di Café Bleu su RBE.