Culto andato in onda l’8 novembre su Prima Tessalonicesi 5
1 Riguardo poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; 2 infatti voi ben sapete che come un ladro di notte, così verrà il giorno del Signore. 3 E quando si dirà: «Pace e sicurezza», allora d’improvviso li colpirà la rovina, come le doglie una donna incinta; e nessuno scamperà. 4 Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno possa sorprendervi come un ladro: 5 voi tutti infatti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte, né delle tenebre. 6 Non dormiamo dunque come gli altri, ma restiamo svegli e siamo sobrii.
7 Quelli che dormono, infatti, dormono di notte; e quelli che si ubriacano, sono ubriachi di notte. 8 Noi invece, che siamo del giorno, dobbiamo essere sobrii, rivestiti con la corazza della fede e della carità e avendo come elmo la speranza della salvezza. 9 Poiché Dio non ci ha destinati alla sua collera ma all’acquisto della salvezza per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo, 10 il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui. 11 Perciò confortatevi a vicenda edificandovi gli uni gli altri, come già fate.
Prima Tessalonicesi 5, 1-11