Un altro tema che viene affrontato da Paolo nelle sue lettere è quello della schiavitù.
Il cristianesimo è stato accusato di non aver saputo mettere in discussione lo statuto della schiavitù, così comune e normale al tempo.
Anche vero però che il cristianesimo ha dato al tema un contenuto profondamente nuovo.
Nella prima lettera ai Corinzi, capitolo 7, leggiamo: “Poiché colui che è stato chiamato nel Signore, da schiavo, è un affrancato del Signore; ugualmente colui che è stato chiamato mentre era libero, è schiavo di Cristo”.
Così come per la questione del matrimonio e del celibato, per Paolo questo discorso si inserisce nella convinzione che il tempo di quel secolo sta giungendo alla fine: se passo il tempo a preoccuparmi di come liberarmi dalla condizione di schiavo mi distraggo da Cristo.