Oggi inizia Revisione periodica universale per l’Italia: si tratta di una procedura per cui, ogni quattro anni circa, ogni Paese membro delle Nazioni Unite si sottopone a un esame in materia di diritti umani.
L’ultimo esame per l’Italia si era svolto nel 2014, e da allora sono stati fatti alcuni passi in avanti.
Eppure sembra che il clima d’odio e di scontro che si è accresciuto nell’ultimo anno possa influire sul giudizio finale della commissione di Stati che analizzerà l’Italia.
Ne parla Riccardo Nouri, portavoce di Amnesty Italia.
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