Gli annunci degli ultimi giorni da parte del presidente americano Trump e di quello turco Erdogan dall’altra riaccendono i dubbi e le preoccupazioni sul futuro della Siria.
In particolare, la decisione di Trump di ritirare truppe dal nord-est del Paese potrebbe avere conseguenze che vanno oltre il mancato rispetto degli impegni con gli alleati curdi. Questi ultimi potrebbero vedere nella Russia, altro attore fondamentale nel conflitto siriano, l’unica possibilità di protezione.
Anche i rapporti tra Turchia e Russia potrebbero ricevere una nuova spinta, dal momento che si potrebbe aprire una possibilità per una gestione coordinata della situazione nella Siria orientale.
Ne parla Lorenzo Marinone, analista per Medio Oriente e Nord Africa del Ce.Si, Centro Studi Internazionali.