Domenica 8 aprile si sono svolte le votazioni in Ungheria, a seguito di una campagna elettorale forte che ha visto una forte mobilitazione da parte della popolazione. La grande partecipazione si è poi riflessa nei numeri dell’affluenza alle urne, dove si sono viste lunghe code che hanno ritardato di circa tre ore la chiusura dei seggi.
I primi risultati riconfermerebbero la presidenza di Viktor Orbán, al suo terzo mandato: le sue politiche degli anni passati hanno portato ad una crescita economica e alla diminuzione della disoccupazione, e ciò ha restituito un risultato di circa il 50% delle preferenze al suo partito Fidesz.
La questione che si apre ora è quella dei rapporti dell’Ungheria con l’Unione Europea: le recenti posizioni aggressive e intransigenti di Orbán molto probabilmente continueranno, ora anche supportate da una buona maggioranza della popolazione ungherese.
Ne parla Aron Coceanig.