Nella giornata di domenica 25 marzo l’ex presidente catalano Carles Puigdemont è stato arrestato in Germania mentre faceva ritorno da una conferenza in Finlandia. Il fatto è stato descritto come una “eccellente collaborazione tra Spagna e Germania”, a dimostrazione di come la questione catalana abbia raggiunto un livello internazionale.
Dopo la dichiarazione d’indipendenza nello scorso ottobre il governo centrale spagnolo aveva commissariato la regione e indetto delle nuove elezioni per la Catalogna, che hanno dato alla corrente indipendentista solo una maggioranza relativa nel Parlament di Barcellona. Le divisioni interne e l’incarcerazione di diversi esponenti del movimento (tra cui Jordi Turull, nominato Presidente e poi subito arrestato) hanno però impedito la formazione di un governo.
Secondo Steven Forti, docente di storia contemporanea all’Universitat Autònoma de Barcelona, l’immagine che ne esce è quella di un governo centrale spagnolo debole costretto a risolvere questioni meramente politiche delegandole ai tribunali.