Dalla quotidianità che Anne Frank ha racchiuso nel suo diario e nei suoi racconti possiamo sentire sulla nostra pelle e nel nostro cuore le sue paure verso la guerra e contemporaneamente l’amore per la natura per lei ormai impossibile da vivere fino in fondo.
Dal suo rifugio osservava e aveva la compagnia di un albero che con le sue foglie e il mutare del loro colore poteva scandire lo scorrere delle stagioni. L’albero era un ippocastano di oltre 150 anni, cresciuto ad Amsterdam nel giardino di una casa sul canale Keizersgracht su cui si affacciava l’alloggio segreto della famiglia Frank. L’ippocastano amorevolmente descritto da Anne nel suo diario è stato abbattuto qualche anno fa perché irrimediabilmente malato ma grazie alla pièce di Assemblea Teatro continua a vivere trovando a ogni replica dello spettacolo L’Albero di Anna nuove foglie ciascuna delle quali porta il nome degli spettatori.
Non è l’unico modo per far vivere le foglie dell’albero.
A testimoniare questo amore per la natura e per il racconto struggente di Anne Frank si può partecipare ponendo il proprio nome su una foglia grazie al sito www.annefranktree.com
Nella puntata odierna di Café Bleu abbiamo parlato anche dello spettacolo “Il Muro” in scena nei locali dell’Antico palazzo comunale di Saluzzo (CN) per un evento organizzato dalla onlus Segnal-etica grazie al racconto del presidente di questa Associazione, Alberto Botta.
Dalla capitale del Marchesato ci siamo poi spostasti a Torino per le tante iniziative legate al Giorno della Memoria 2018 promosse dal Polo del 900, ottima realtà museale del nostro capoluogo che propone eventi di vario genere, dal teatro al cinema, dalla conferenza agli incontri con le scuole.
Il Pinerolese e le Valli non si sottraggono all’importante lavoro sulla Memoria: oltre a ricordare l’articolo pubblicato da Riforma, a Café Bleu abbiamo ricordato le Pietre d’Inciampo e nello specifico quella più recente di Pinerolo.
Tutto questo e molto altro, con il consueto accompagnamento musicale del bistrot radiofonico di RBE potete ritrovarlo nel podcast cliccando qui sotto.