Cordata di solidarietà domenica 17 dicembre nella vallée de la Clarée verso il Colle della Scala per denunciare i rischi che corrono i migranti che cercano di attraversare le montagne dalla Val Susa verso la Francia. La manifestazione è stata organizzata dal collettivo Tous migrants che ha voluto riportare al centro dell’attenzione, nel corso della due giorni di mobilitazione, la politica dei respingimenti da parte della gendarmerie e le denunce ai volontari.
A fine novembre era stata diffusa una petizione lanciata tra i professionisti della montagna (guide, accompagnatori, maestri di sci, ecc) per dire «En montagne comme en mer, on ne laisse personne en détresse» (In montagna come in mare, nessuna persona viene lasciata in difficoltà). Parole rilanciate nel corso della giornata di domenica 17.
Le foto sui social
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Mentre era in svolgimento la manifestazione è stato soccorso un migrante in prossimità del colle.
Notre guide part en urgence au col appel de secours de migrants qui arrivent depuis l'Italie #tousmigrants pic.twitter.com/kGycqOSO5r
— La Cimade (@lacimade) December 17, 2017
Etienne le guide qui l'a secouru témoigne à la conférence de presse. Moussa a des gelures de niveaux 2 au pied gauche, si je ne l'avais pas trouvé, s'il n'avait pas eu notre téléphone, il serait probablement mort après une nuit à -20 sans chaussures
— La Cimade (@lacimade) December 17, 2017
Foto copertina da La Cimade