Restituire la musica delle proprie origini a chi è stato costretto a fuggire dal proprio paese a causa di guerre, violenze e persecuzioni.
E’ questo l’intento del #WithRefugees tour di Sandro Joyeux, cantautore italo-francese che sta realizzando questo progetto con il supporto dell’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR).
Il tour è partito da Lampedusa lo scorso 1 ottobre, nell’ambito delle celebrazioni in programma per la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, e toccherà le principali città italiane, tra cui Roma, Napoli, Palermo, Firenze, Bologna, Milano e Torino.
L’UNHCR ha voluto sostenere il tour attraverso #WithRefugees, la campagna globale lanciata nel 2016 con l’obiettivo di rendere visibile la solidarietà e l’empatia verso i rifugiati a livello globale. Nel 2017 la campagna vuole promuovere tolleranza e non discriminazione a livello nazionale ed internazionale, rafforzando il contratto sociale tra le comunità di accoglienza e le comunità di rifugiati.
In quest’ottica, il tour di Joyeux, grazie alla collaborazione anche dello SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), mira a coinvolgere attivamente nei concerti le comunità di rifugiati ospitate nei centri di accoglienza dei vari territori, fornendo e restituendo accesso alla musica ai beneficiari di protezione internazionale.
Alla campagna #WithRefugees è collegata una petizione a cui si può aderire andando sul sito https://withrefugees.unhcr.it/. Attraverso la petizione, ciascuno può chiedere ai governi di garantire che ogni bambino rifugiato abbia un’istruzione, che ciascuna famiglia di rifugiati abbia un posto sicuro dove vivere e che ogni rifugiato possa lavorare o acquisire nuove competenze per dare il suo contributo alla comunità.
Sandro ce ne ha parlato a Café Bleu, ascolta e se vuoi scarica gratuitamente l’intervista cliccando qui sotto!