Il ponte di Ferragosto ha visto terminare il viaggio dell’Occit’amo Festival tra le valli del Cuneese, sei appuntamenti per sei fine settimana in cui la rassegna si è rivelata come mezzo ideale per affermare, attraverso la cultura e la musica, l’identità e la tradizione occitana.
La musica popolare, i balli, il cinema ma anche i libri, il buon cibo e la possibilità di vivere di persona, con guide specializzate, i tanti itinerari proposti sono stati alcuni degli elementi che hanno reso Occit’amo un vero e proprio festival multisensioriale permettendo a un folto pubblico di vivere un’esperienza turistica completa con proposte che avevano l’obiettivo di creare un legame strettissimo con il patrimonio paesaggistico e artistico locale. Palchi naturali come i siti storici e architettonici, le baite e i sentieri su cui si è svolto il Festival si sono ben conciliati con la promozione di un territorio, quello delle Terre del Monviso e Valli Occitane, offrendo, grazie ai week-end di Occit’amo, non dei singoli appuntamenti di intrattenimento ma una serie di eventi legati tra loro e inseriti all’interno di una vera e propria offerta turistica.
Durante la puntata odierna di RBE on Tour Estate abbiamo stilato un primo bilancio di Occit’amo con l’addetto stampa del festival, Alberto Dellacroce.
Ascolta e scarica l’intervista in cui potrai anche rivivere le atmosfere dell’appuntamento che ha aperto la rassegna a Saluzzo, il concerto di Goran Bregovic.