TEMA DELLA PUNTATA N. 10
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Grazie ai cambiamenti sociali e ai movimenti femministi, gli uomini di oggi hanno avuto la possibilità di occuparsi dei bambini e delle bambine: possono scoprire tenerezza e sentimenti in una vicinanza maggiore, data anche dal dedicarvi più tempo sia nel gioco che nelle cure quotidiane. Scompare il padre tiranno, affettivamente lontano, preso dal lavoro e incline alle punizioni, compaiono i nuovi padri, che si alternano con le madri al biberon. Capaci di assolvere tutte le funzioni della maternità con naturalezza e piacere, come incarnano la non nuova fantasia del padre materno, forte, tenero e protettivo? Cosa significa per un/a bambino/a ricevere cure paterne? Sono paterne e materne le cure? In cosa sono diverse? E se i papà di oggi fanno volentieri i mammi chi è che si occuperà di svolgere le tradizionali funzioni paterne? Alcune donne sono troppo pronte a delegare al nuovo padre altre persistono nell’escluderlo creando frustrazioni nei nuovi padri che non si sentono uguali. Cosa significa quindi condividere le cure e le responsabilità genitoriali mettendo in discussione le tradizionali divisioni dei sessi (divisioni nel lavoro domestico, divisioni nell’accudimento, divisioni nel tempo per lo spazio pubblico, etc..). Esistono funzioni essenziali che possono e devono essere svolte da entrambi i genitori? Quale autorità materna e paterna è in gioco oggi nella educazione alla libertà?
SIMONA ARGENTIERI
Psicoanalista italiana si è laureata in medicina, socia e didatta dell’Associazione Italiana di Psicoanalisi e dell’International Psycho-Analytical Association (IPA); i suoi principali interessi scientifici hanno riguardato i processi mentali precoci, il rapporto mente-corpo, la relazione tra arte e psicoanalisi, la sessualità femminile, i processi creativi. Collaboratrice delle maggiori testate e di riviste (tra cui Espresso e Micromega) è autrice di numerose pubblicazioni in ambito psicoanalitico, letterario e culturale. Nell’ottobre 2008 le è stata conferita la Medaglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri per meriti scientifici e culturali.
Tra le più importanti si ricordano:
Il padre materno, da san Giuseppe ai nuovi mammi, Roma: Mentelmi, 1999
L’ambiguità, Torino: Einaudi, 2008
A qualcuno piace uguale, Torino: Einaudi, 2010
Il padre materno, Torino: Einaudi, 2014
Per approfondire: estratto