Lou Tapage, cosa ci portiamo dietro dal Novecento?

L’ultimo lavoro pubblicato dalla band cuneese nello scorso autunno 2023 pone a chi ascolta diverse domande, tra queste una in particolare: le radici e la tradizioni sono sempre da considerare come un aspetto positivo?

Lo storico Eric Hobsbawm definì il Novecento come “Il Secolo Breve” a causa della velocità, rispetto al passato, con cui in quel tempo si attuarono diversi mutamenti, in particolare tra il 1914 e il 1991. Per Hobsbawn è proprio questa velocità a cambiare la percezione del tempo. Ecco, per i Lou Tapage è tutto il contrario perché il Novecento è un secolo di guerre e di conflitti che non ci abbandona, che porta le sue complessità nel tempo attuale. Se da una parte il nostro quotidiano va avanti perché il tempo scorre inevitabilmente, dall’altra ha radici che non se ne vanno. La nostra epoca vorrebbe rinnovarsi, ma non ci riesce perché ha radici forse troppo profonde.
Le radici, quello che un individuo si porta dentro, sono sempre un valore, una cosa positiva a prescindere? Parte da questa domanda l’ultimo lavoro dei Lou Tapage uscito lo scorso 21 ottobre 2023.

Il tema delle radici e delle tradizioni

“Noi possiamo parlare dei temi delle radici e delle tradizioni perché abbiamo il privilegio di abitare in una parte del mondo che vede determinate tematiche come le guerre e i conflitti solo attraverso il caro bolletta”, ha detto Sergio Pozzi, cantante della band cuneese, in diretta a Café Bleu. “Questa tradizione è sempre una cosa positiva? Abbiamo traslato questo discorso su cosa ci portiamo dietro dal Novecento. Noi musicalmente tantissimo, perché siamo nati in quel secolo. Continuiamo a fare una musica che già in quel fine secolo era considerata vecchia, ma siamo anche figli di tutto ciò che si mescola e di tutto ciò che arriva”.


Citiamo ora alcune delle dieci piacevoli canzoni del disco? Tutte le tracce sanno cambiare registro pur evidenziando un filo conduttore che caratterizza l’album. Si apre con Ça va Sans Dire, brano realizzato con Gari Greu dei Massilia Sound System che ha scritto una vera e propria poesia sulla musica e il ballo. La traccia ideale per aprire le danze. La seconda canzone è la title track Novecento, summa delle domande sulle complessità del nostro tempo in cui troviamo l’emozionante citazione dal “discorso all’umanità” de Il Grande Dittatore di Charlie Chaplin. Questi temi tornano subito dopo la sardonica Santo della Pazienza con il quarto brano, Nuove Dal Fronte, primo estratto dal disco.

Ci colpisce Alice, quinta canzone dell’album che parla della necessità di andare oltre le tradizioni per evitare di escludere e infine di morire. In particolare, Alice richiama la giovane donna della copertina del disco vestita con un’uniforme che personalmente ci ricorda quella di una celebre festa della Val Varaita, peraltro citata nel testo. Sempre a proposito di cambiamento necessario, i Lou Tapage accolgono il cantautore iraniano Afshin Khas, la cui lingua persiana si unisce a quella occitana in Vai e Ven.

Come nascono le canzoni dei Lou Tapage?


Abbiamo chiesto a Dario Littera come nascono le canzoni dei Lou Tapage. “Il processo è condiviso. Il seme nasce dal testo di Sergio Pozzi e poi dalle linee melodiche di Chiara Cesano e di Marco Barbero. Infine arriviamo noi della sezione ritmica formata da me, Nicolò Cavallo e Daniele Caraglio. Dall’arrangiamento alla struttura dei pezzi, il processo è condiviso in sala prove”. Pozzi conclude così: “Devo dire che porto delle idee in studio, ne immagino uno sviluppo ma vengo puntualmente smentito perché i brani prendono una strada diversa: penso che questo sia un valore assoluto della nostra band”.

Novecento in tour nel 2024

In questo nuovo anno appena iniziato, le domande poste dalle dieci canzoni di Novecento saranno al centro del frastuono della festa che i Lou Tapage porteranno in concerto. Sì, perché quello che ci resta è il ballo, il bel casino necessario per non far morire la propria voce nel rumore del “cambiare tutto per non cambiare niente”, come dice Tomasi di Lampedusa nel suo capolavoro Il Gattopardo.

Ascolta l’intervista

Ascolta Novecento su Spotify

Altri episodi

YOUTH+, creare itinerari storico culturali a Pinerolo

Giovedì 11 gennaio 2024 al Tempio Valdese di Pinerolo è stato presentato il progetto che coinvolge studenti e studentesse del locale Liceo Marie Curie nella creazione di itinerari storico culturali sulla Resistenza... from YOUTH+, creare itinerari storico culturali a Pinerolo

Ilaria Pilar Patassini, canzoni d’autrice al Folk Club

Venerdì 1 marzo 2024 la cantautrice sarà in scena nello storico locale torinese per presentare il suo album “Terra Senza Terra“... from Ilaria Pilar Patassini, canzoni d’autrice al Folk Club

Mahout: ballando sulle macerie, oltre i generi musicali

La band pinerolese si è raccontata in diretta su RBE attraverso musica e parole suonando dal vivo in acustico tre brani dell'album My heart is a stoner... from Mahout: ballando sulle macerie, oltre i generi musicali

La mafia nigeriana al centro del giallo di Grindatto

“Ombre sulla strada di Tourn Boncoeur” è un romanzo che parte dalle indagini della Squadra Anti Tratta della Polizia Locale torinese... from La mafia nigeriana al centro del giallo di Grindatto

Scuola senza voto: cambiare valutazione è possibile

Per approfondire questo tema ne abbiamo parlato in diretta su RBE con la pedagogista Alessia Farinella... from Scuola senza voto: cambiare valutazione è possibile

Overlap, arte e scienza su biodiversità e migrazione

Venerdì 22 dicembre alle 19:30 al Teatro Bellarte sarà presentato questo progetto multidisciplinare dell'associazione Senza Confini Di Pelle... from Overlap, arte e scienza su biodiversità e migrazione

Dove nacque la meglio gioventù del pop britannico?

Alla fine degli anni 70 del secolo scorso in una scuola superiore di Basildon, paese a 43 km da Londra, alcuni giovani iniziarono a realizzare quel sogno che li ha portati a vendere oltre 150 milioni di dischi in tutto il mondo... from Dove nacque la meglio gioventù del pop britannico?

Èlia, Pandamator: live acustico a Café Bleu

La cantautrice torinese ha presentato e suonato dal vivo alcuni brani dal suo primo EP, Pandamator, un invito ad andare oltre i generi nella musica e nel quotidiano... from Èlia, Pandamator: live acustico a Café Bleu

Lastanzadigreta: musica, parole e Macchine Inutili

La band di San Mauro Torinese, vincitrice del Premio Tenco nel 2017, è tornata a trovarci negli studi di RBE per suonare tre canzoni dall'ultimo album, Macchine Inutili... from Lastanzadigreta: musica, parole e Macchine Inutili

Exodus, il gioco di ruolo per immedesimarsi in chi rischia la vita in mare

Domenica 17 dicembre alle 14 l'Off Topic di Torino ospita la presentazione dell'esperienza di ruolo creata da Andrea Carbone in collaborazione con SOS MEDITERRANEE... from Exodus, il gioco di ruolo per immedesimarsi in chi rischia la vita in mare

La pasta, i pomodori gialli e l’acqua di mare

Da bambino mi chiedevo perché l’acqua di mare non si potesse bere o usare, per esempio, per cuocere la pasta. Ti confesso che me lo sono chiesto fino a poco tempo fa, in realtà. L’acqua di mare sta all’origine di tutti i sali e contiene ben 78 tra minerali e oligoelementi che tra le tante... from La pasta, i pomodori gialli e l’acqua di mare

Rencontres d’Arles, la fotografia si ritrova in Provenza

Anche quest'anno i Rencontres d'Arles si confermano un interessante osservatorio sociale oltre ad essere un laboratorio e un incubatore culturale d'eccezione.... from Rencontres d’Arles, la fotografia si ritrova in Provenza
Qui saranno trasferiti i widget del footer del sito attuale quando sarà sostituito il tema