Si è svolta domenica 12 novembre a Brescia una tavola rotonda dal titolo “Sorelle di fedi diverse, stessi sogni di pace”, per parlare del valore delle donne nella società e sottolineare il loro ruolo come messaggere di pace e sostenitrici di azioni di dialogo e confronto.
L’incontro era inserito all’interno del Festival della Pace, organizzato dall’amministrazione comunale di Brescia in collaborazione con numerosi enti, associazioni, chiese del territorio, tra cui anche la chiesa valdese.
Alla tavola rotonda, organizzata dall’associazione Dosti, sono intervenute donne di diverse provenienze e fedi.
Il pastore della chiesa valdese di Brescia, Leonardo Magrì, che è intervenuto nella parte finale dell’evento, ha ricordato che “Brescia è una città ricca per quanto riguarda la possibilità di avere un dialogo interreligioso. L’incontro voleva proprio dimostrare che il dialogo tra culture e religioni diverse è possibile, soprattutto in tempi come questi, quando sembrerebbe invece che il dialogo con le parole sia stato messo da parte per utilizzare il dialogo della violenza. In tutti gli interventi delle relatrici è stata messa in evidenza la necessità di porsi costantemente in cammino, in movimento. Non importa se siamo in grado di andare veloci o lenti, l’importante è riuscire a compiere sempre un passo in avanti“.
Intervista con Leonardo Magrì
Alla tavola rotonda è intervenuta anche Francesca Zoccali, membro della chiesa valdese di Brescia e studentessa alla facoltà valdese di teologia di Roma.
Francesca ha voluto porre l’attenzione su due termini, sororità e sinodalità: “Per sororità si intende una relazione fra donne che esclude ogni esercizio di potere o di autorità e indica la responsabilità di una o più donne che si impegnano ad accompagnare altre donne. Ho portato gli esempi delle Unioni delle giovani e dei Foyer valdesi del 19° secolo presenti a Milano, Torino e Firenze. Per la sinodalità invece ho parlato del coinvolgimento della donna all’interno del movimento valdese, sin dalle sue origini fino alla storia più recente“.