In diretta dallo stand Claudiana nel Salone del Libro di Torino 2023, l’incontro tra due temi all’apparenza lontani, ma che condividono un filo conduttore: la creazione di miti culinari e gastronomici legati ad un passato lontano dalla storia e la diffusione sempre più inquietante delle teorie del complotto.
Da un lato quindi c’è Alberto Grandi, professore associato all’Università di Parma dove insegna Storia delle imprese, Storia dell’integrazione europea e ha insegnato Storia economica e Storia dell’alimentazione, noto soprattutto per il podcast DOI – Denominazione di Origine Inventata, dove vengono messe in discussione molte delle narrazioni culinarie italiane, che fanno risalire le ricette tipiche a tempi molto lontani, mentre la ricerca ci dice che sono molto recenti. Al Salone del Libro ha portato il suo ultimo libro, Storia delle nostre paure alimentari (Aboca Edizioni).
Di paure e di molto altro si occupa invece Leonardo Bianchi, giornalista che (tra le varie cose) analizza da anni le teorie del complotto, in forma di newsletter oppure sul libro Complotti! (minimum fax).
Perché, che si tratti di cibo o di cospirazioni improbabili, funziona così bene l’invenzione di un passato slegato dalla realtà dei fatti? E che ruolo ha, in entrambi i casi, la paura?