Si parla di “sviluppismo” per definire modelli politici diversi che però hanno in comune l’obiettivo di accelerare l’ingresso di economie cosiddette tradizionali, perlopiù agricole, in una presunta modernità. Abbiamo abbastanza dimestichezza con lo sviluppismo dell’Asia Orientale – Giappone, Corea, Cina e Taiwan – ma quasi nulla si sa e si dice di un’altra zona sempre più importante del mondo: l’Asia Centrale.
Che modelli stanno adottando gli “Stan” ex sovietici?
Ce lo racconta Franco Galdini, ricercatore presso l’Università di Manchester con lunghi trascorsi in Asia centrale.