Il cantautore e producer torinese, da alcuni anni al lavoro con la Sugar Music, ha presentato in diretta su RBE il suo primo EP omonimo
Reinventare il cantautorato pop italiano mantenendo ben salde le radici nella terra: lo scorso 9 dicembre Caruccio ha pubblicato il suo primo EP, lavoro che solo all’apparenza può sembrare semplicemente omonimo. In realtà nelle cinque canzoni della raccolta, Paolo, questo è il suo nome, ha voluto raccontare se stesso e il quotidiano vissuto negli ultimi anni. Perché per scrivere il testo di una canzone devi ascoltare la vita senza avere le cuffiette sulle orecchie, devi guardarti intorno come uno spettatore davanti alla commedia della vita e tenere bene in mente la lezione di colui che ha cambiato la canzone italiana, Lucio Battisti.
Da alcuni anni Caruccio lavora come autore per Sugar Music, una delle più importante etichette discografiche italiane, con il nome d’arte Fractae. Paolo, per il suo primo EP, ha deciso finalmente di scrivere per se stesso, senza nickname, collaborando con Alessandro Petullà e Bruno Chiaffredo. Questa mattina a Café Bleu Paolo ha suonato e chiacchierato in diretta per noi insieme a Denis Chiatellino.