Ospite della puntata numero 20, la penultima della prima stagione di “Almeno due pagine al giorno”, lo scrittore Sacha Naspini per conversare intorno al romanzo “Villa del Seminario”, pubblicato dalle Edizioni E/O.
Il libro, presentato all’attenzione del comitato direttivo del Premio Strega prende le mosse da una domanda precisa, netta: Cosa succede se da un giorno all’altro ti piazzano un campo di concentramento accanto a casa tua? Questo accadde davvero, alla fine del 1943, a Roccatederighi, paese nel romanzo chiamato Le Case, nel grossetano, dove la Chiesa stilò un regolare contratto d’affitto con i fascisti ai quali affidò la dimora estiva del vescovo per trasformarla in un campo di smistamento per gli ebrei della zona.
René è il calzolaio del paese, dal cui punto di vista viene narrata la storia: un uomo come tanti che a un certo punto decide di prendere posizione e di combattere a modo suo contro la feroce dittatura nazifascista.
Questi gli ascolti musicali proposti da Sacha Naspini:
– “Lettera dal fronte” (Modena City Ramblers)
– “Guardali negli occhi – Outro” (CSI)
La sigla, “Sun”, è stata composta e realizzata dal chitarrista Adriano Viterbini.