Si apre sabato 11 febbraio alla Fondazione Centro Culturale Valdese di Torre Pellice la mostra “Tini” Jahier (1902-1975): un pastore fotografo”, dedicata a Roberto Jahier, pastore e appassionato fotografo, nato a Torre Pellice nel 1902.
La fotografia rappresentò per Jahier anche un modo per comunicare nell’ambito del suo ministero pastorale.
“Era un soprattutto un pastore. Ma era un pastore che faceva anche il fotografo e usava la fotografia nel suo lavoro, come mezzo di comunicazione – Davide Rosso, direttore della Fondazione Valdese – Si percepisce infatti che gli scatti che ha fatto sono pensati, meditati e che hanno un contenuto che va al di là di ciò che propongono come immagini. Ci sono le fotografie-testimonianza, che ripropongono delle persone al lavoro e quelle di donne con bambini, famiglie. E poi ci sono le foto che diventano simboliche, come ad esempio la foto del seminatore: una persona che sta lavorando, sta seminando, nel campo dietro la casa dove abitava Jahier. Nel momento però in cui questa immagine viene pensata e sistemata al fianco di un versetto biblico diventa simbolica “.
La mostra “Tini” Jahier un pastore fotografo”, rimarrà visitabile fino al 30 giugno, negli orari di apertura al pubblico del museo valdese.