La straordinaria figura di Lidia Poët, la prima donna a entrare nell’Ordine degli Avvocati in Italia, sarà protagonista della serata di venerdì 10 febbraio, alla Scuola Latina di Pomaretto.
Un incontro inserito nel percorso di avvicinamento al XVII febbraio realizzato in collaborazione con la Fondazione Centro Culturale Valdese di Torre Pellice. Alla serata saranno presenti Clara Bounous e Cristina Ricci, autrici di libri dedicati alla vita, alla vita e alle battaglie di Lidia Poët.
Lidia Poët fu una donna estremamente intelligente, tenace e caparbia, che seppe perseguire e raggiungere l’obiettivo che si era prefissata: essere ammessa all’esercizio dell’avvocatura, allargando così il cammino della faticosa conquista dei diritti da parte delle donne negli anni di fine 1800 ed inizio 1900.
Una donna nata in un piccolo paesino della val Germanasca, di origine valdese. Le sue origini ebbero un’influenza nel suo percorso di vita e di studio?
“Certamente – afferma Clara Bounous – Nelle valli valdesi, alla fine del 1800 la scuola ebbe un incremento incredibile: era scomparso l’analfabetismo e nelle borgate valdesi erano presenti circa 200 scuole elementari. Lidia poté quindi frequentare la scuola fin da più piccola”.
Grazie anche alla sua determinazione, ebbe un percorso scolastico importante e fu la seconda donna laureata in Italia.