In occasione del World Economic Forum in corso in questi giorni a Davos, in Svizzera, Oxfam ha pubblicato un rapporto che racconta, con molti numeri e dettagli, l’allargarsi del divario tra i ricchi e i poveri del mondo (lo si può leggere qui in italiano). Il processo era in corso da tempo, ma gli anni di pandemia hanno messo l’acceleratore a questo fenomeno, portando l’1% più ricco del mondo a guadagnare il 63% della ricchezza generata tra il ’20 e il ’21, a fronte di un aumento della povertà, per la prima volta da diversi decenni.
Ne abbiamo parlato con il portavoce di Oxfam Italia, Francesco Petrelli, che ci racconta anche i dati legati di Disguitalia, legati al nostro paese: anche in questo caso la fascia più ricca si sta arricchendo ad un tasso insostenibile, mettendo in difficoltà ampie aree e categorie: dal Mezzogiorno alle donne, dalle aree interne ai giovani.
Come si può invertire la rotta? Secondo Oxfam, il governo deve mettere in campo provvedimenti contro la povertà e lavorare sulla qualità del lavoro per evitare quello povero; migliorare, invece di eliminare, misure come il reddito di cittadinanza; andare verso una progressività delle tasse, limitando gli extra-profitti.