Lavoro sulle frontiere, accoglienza, progetti umanitari, integrazione: sono alcuni degli ambiti di lavoro che porta avanti la Fcei, Federazione Chiese Evangeliche in Italia. In particolare con i progetti di Mediterranean Hope e l’iniziativa dei Corridoi Umanitari, che permette a persone fuggite dai loro paesi e in condizione di vulnerabilità di accedere al loro diritto di chiedere asilo usufruendo di vie legali e sicure.
Ne parliamo con Marta Bernardini, coordinatrice di Mediterranean Hope, in occasione anche del recente arrivo del primo gruppo di profughi afghani, giunti in Italia a fine luglio con un volo proveniente da Islamabad.
“Abbiamo iniziato con Mediterranean Hope nel 2014 e continuiamo a lavorare su diverse frontiere – spiega Marta Bernardini – La prima è stata Lampedusa, poi Calabria, Bosnia. Non ci siamo dimenticati del popolo afghano: dopo il protocollo firmato a novembre 2021 con lo Stato italiano e con gli altri enti che sostengono il progetto, abbiamo potuto accogliere i primi profughi dall’Afghanistan“.