In primo piano
La ricerca nel conflitto Tutto viene sconvolto da una guerra: anche la ricerca scientifica. L’invasione in Ucraina lo fa in vari modi. Nell’atto di isolare la Russia in risposta all’offensiva militare, molte organizzazioni hanno tagliato i ponti con ricercatori russi. Secondo molti è una pessima idea, anche perché molti di quei ricercatori stanno rischiando il carcere per manifestare contro Putin. Ma alcuni ambiti di ricerca basati sulla collaborazione con la Russia, come quelli sul cambiamento climatico, potrebbero essere già del tutto compromessi. Infine, si racconta anche la difficoltà dei ricercatori ucraini, che pur in mezzo alla devastazione cercano di attrezzarsi per portare avanti il proprio lavoro e l’insegnamento.
Esteri
Ieri si è svolta la prima visita del Procuratore capo della Corte penale internazionale Khan, mentre secondo l’Osce ci sono chiare prove delle violazioni dei diritti umani compiute in Ucraina dalla Russia. Usa e Ue hanno promesso nuovi aiuti finanziari e in armamenti a Kyiv. Svezia e Finlandia hanno confermato il loro interesse ad entrare nella Nato, mentre cresce la pressione statunitense sulla Cina affinché intervenga per fermare il conflitto. Il governo britannico ha annunciato nuove sanzioni contro 178 separatisti russi in Ucraina, mentre il Jersey ha congelato nuovi fondi di Roman Abramovich.
Interni
Sono in arrivo oggi in Italia 37 persone dall’Ucraina su iniziativa della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia. Il governo ha firmato con l’Egitto un accordo per la fornitura di tre miliardi di metri cubi di gas liquefatto all’anno. L’Ue ha erogato la prima rata del Pnrr da 21 miliardi di euro. È stata pubblicata l’analisi delle dichiarazioni dei redditi del 2020, che fotografa una crescita delle disparità e un accentuato divario Nord-Sud. Il ministero dell’Economia lavora a nuove modifiche sul testo della riforma fiscale in accordo con quanto chiesto dal centrodestra.