Anche la Diaconia Valdese si sta organizzando per l’accoglienza profughi dall’Ucraina e il sostegno alle vittime del conflitto.
Gianluca Barbanotti, segretario esecutivo della CSD, sottolinea le tre linee guida che la Diaconia Valdese si è posta come linea d’azione: “Ascolto/osservazione, flessibilità ed efficienza. Si tratta di un’emergenza che va affrontata con molta attenzione, perché presenta alcune specificità non solo nelle dimensioni del fenomeno, ma anche nella tipologia di persone da supportare e a livello culturale. Stiamo allestendo una rete per consentire il coordinamento degli interventi diffusi, per raccogliere le disponibilità da parte di chiese, singoli e associazioni e abbinarle alle richieste di supporto. La Diaconia Valdese ha avviato i contatti con associazioni di ucraini in Italia per un confronto e un supporto reciproco. Un primo percorso di accoglienza autonoma è sviluppato assieme alla FCEI”.