In primo piano
E la pandemia? L’attenzione, sia mediatica che sociale, sembra ora catalizzata dalla crisi in Ucraina. Forse è inevitabile, ma forse ci si sta rilassando troppo rispetto alla pandemia, tanto che si sta vedendo in Italia qualche nuovo rialzo dei contagi dopo settimane di discesa. Non c’entra solo lo shock della guerra: anche in precedenza ci stava facendo affascinare troppo, forse, dall’idea della “malattia endemica”, ma molti ricercatori hanno dubbi sul fatto che il covid possa davvero diventare una sorta di nuova influenza. Rimane poi la questione del long covid, ovvero la sindrome di chi continua ad avere sintomi anche molto dopo la guarigione: crescono le domande, poche le risposte. E infine: che ne è stato del vaccino di Johnson & Johnson?
Esteri
La Russia ha annunciato per oggi una nuova tregua, mentre il numero dei rifugiati si alza a 2 milioni. Il presidente Usa Biden ha vietato le importazioni di gas e petrolio russi, mentre Londra si prepara a una misura simile ma solo per il greggio: più prudente l’Ue, che prepara un piano per ridurre la dipendenza dall’import. Il presidente ucraino Zelensky ha aperto a una soluzione negoziale, mentre nell’incontro con Macron e Scholz il presidente cinese Xi Jinping ha chiesto un lavoro congiunto per superare la crisi ucraina. La task force europea contro la disinformazione avrebbe rilevato centinaia di casi di propaganda russa nei Paesi Ue. Intanto il Qatar ha intensificato il suo ruolo di mediatore tra Usa e Iran per concludere i negoziati sull’accordo sul nucleare.
Interni
Alarm Phone ha segnalato nuove morti lungo la rotta mediterranea. La Commissione bilancio della Camera ha respinto l’emendamento soppressivo sulla riforma del catasto, anche se si è registrata una nuova profonda spaccatura nella maggioranza. Il costo dei carburanti ha segnato un nuovo rialzo, ma il ministro Cingolani ha promesso che presto giungerà l’indipendenza energetica dalla Russia. Secondo l’Istat cala il numero delle famiglie in stato di povertà assoluta, sebbene siano in flessione anche le vendite al dettaglio di gennaio. Ieri, in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, si sono tenute molte manifestazioni nelle città italiane, e il presidente della Repubblica Mattarella ha ribadito come sia inaccettabile ogni violenza e ogni disparità sul lavoro.