Tornare là dove avevi terminato, mosso dalla curiosità di raccontare l’intreccio di alcune delle storie che erano transitate tra le onde di un libro scritto anni prima. “Avevamo un po’ un conto in sospeso con Il porto proibito che è stato il libro che ci ha cambiato la vita” racconta Teresa Radice.
Nasce così, dal divertimento e dalla voglia di tornare sui propri passi e riprendere i fili di un racconto illuminandone i dettagli, la serie di Teresa Radice e Stefano Turconi che racconta con i fumetti le vite delle ragazze del Pillar to Post, il bordello di Plymouth al centro de Il porto proibito.
Un lavoro di trama e ordito che narra le storie di quelle giovani donne, dei loro sogni, della loro realtà nell’Inghilterra di inizio ‘800. Un’antologia di racconti giunta al secondo capitolo (il primo era stato pubblicato nel 2019) uscito nelle scorse settimane per BAO.
Un lavoro grafico impreziosito da una ricerca minuziosa nei dettagli: dagli abiti d’epoca alle luci. “Raccontare un’epoca vuol dire anche raccontare le luci di quell’epoca” dice Stefano Turconi che aggiunge di essersi ispirato anche al cinema: uno dei suoi punti riferimento è stato infatti I duellanti di Ridley Scott.
Ascolta l’intervista a Teresa Radice e Stefano Turconi