Se un francese dovesse definire la canzone Maxwell’s silver hammer avrebbe un aggettivo che potrebbe addirsi perfettamente: ubuesque. Noi tradurremmo ubuesque come “grottesco”.
In Francia si è soliti utilizzare questo termine per indicare un comportamento, un moto dell’anima, un’opera che ha in sé i connotati di una certa geniale cialtroneria inintelliggibile che finisce per avere connotati artistici, post-dadaistici, surreali.
Tutto nasce da un artista francese, scomparso i primi del Novecento a soli 34 anni, Alfred Jarry.
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Ospite della puntata di oggi è Biagio Biagini.