Dal 1 febbraio riaprono i musei in Piemonte, tra questi anche la Reggia di Venaria dove è esposta l’opera di Valerio Berruti
La Giostra di Nina, installazione creata da Valerio Berruti, tornerà a offrire al pubblico la sua poesia nella Galleria Grande della Reggia di Venaria. Da lunedì 1 febbraio, con la riapertura dei musei piemontesi al pubblico, sarà possibile visitare la Reggia dalle 10 alle 17.
Quasi tre mesi fa, con il ritorno del lockdown, Valerio Berruti era stato ospite di Café Bleu. Ai nostri microfoni l’artista piemontese aveva raccontato il lavoro che lo portò alla creazione della scultura.
Più che di una giostra si tratta della riproduzione in larga scala di un carillon dove, al posto dei consueti cavalli, possiamo ammirare dei passeri pronti a spiccare il volo.
All’installazione è dedicato l’omonimo progetto cinematografico realizzato con circa 3000 illustrazioni disegnate a mano dall’artista e successivamente unite in sequenza. Il cortometraggio animato è arricchito dalla suggestiva colonna sonora scritta da Ludovico Einaudi, melodia che finalmente potremo tornare a riascoltare da lunedì ammirando l’opera di Berruti nella Galleria Grande.
“Tutto sommato sono felice che la mia giostra sia lì a Venaria e non nel mio magazzino. Penso sia un monito: rappresenta l’idea che l’arte non si può fermare. I passeri della giostra sono lì in questa voliera gigante della Manica lunga di Venaria, uno dei posti più belli d’Italia. Guardano fuori dalle vetrate e vedono il parco della Reggia. Stanno aspettando che la gente possa tornare a riprendersi quello che è suo”, aveva raccontato Berruti in trasmissione. Da lunedì 1 febbraio gli uccelli della Giostra di Nina torneranno finalmente a volare.
Ascolta l’intervista e scopri La Giostra di Nina
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