Fare dei passi indietro per riuscire ad avere uno sguardo più ampio e collettivo. L’ha dovuto fare Amnesty International in India, un Paese pieno di magia e di difficoltà come ha raccontato nel suo “Giorni e notti fatti di piccole cose” la scrittrice, ballerina e poetessa Tishani Doshi. L’ha fatto anche Zerocalcare quando ha voluto raccontare – tramite il graphic journalism – la realtà geopolitica ed umana dei territori siriani. E lo stanno facendo anche, a modo loro, i giovani di oggi; adolescenti spaventati dal mondo e da sé stessi che si nascondono dietro falsi nomi ma raccontati senza ombre in “Quello che i ragazzi non dicono” di Nana Coosemans. Buon presente, buone letture!
Giorni e notti fatti di piccole cose, Tishani Doshi
Kobane Calling, Zerocalcare
Quello che i ragazzi non dicono, Nan Coosemans