Per circa cinque anni un team internazionale di scienziati presso il Telescopio Nazionale Galileo (TNG) dell’INAF ha studiato la nostra stella con telescopio solare collegato allo spettrometro HARPS-N, il “cacciatore” di esopianeti, con l’obiettivo di raccogliere dati che possano permettere di comprendere meglio le interazioni tra stelle e pianeti.
L’obiettivo è riuscire ad affinare le tecniche (come la “misurazione della velocità radiale”) per individuare i possibili esopianeti, escludendo possibili perturbazioni. Insomma, studiare il Sole ci permette di avere strumenti più precisi per cercare pianeti lontani.
I dati di tre anni di osservazioni sono stati da poco messi online a disposizione della comunità scientifica.