Firmato il protocollo d’intesa tra la Diaconia valdese e la Flai Cgil
La Diaconia valdese, attravesro i suoi Servizi di Inclusione gestisce i progetti di accoglienza per richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale e attiva percorsi di formazione e di inserimento lavorativo volti all’inclusione e all’autonomia dei beneficiari.
In questo contesto si inserisce l’iniziativa L’albero delle mele, promossa dalla Diaconia Valdese in collaborazione con FLAI CGIL Torino per contrastare le pratiche di lavoro nero e di lavoro grigio in ambito agricolo e promuovere inserimenti lavorativi tutelati e sicuri di beneficiari dei progetti di accoglienza e utenti della rete di sportelli gestiti dalla Diaconia.
Ne abbiamo parlato con Francesco Sciotto, membro della Commissione Sinodale per la Diaconia della chiesa valdese. «Al momento abbiamo circa 200 beneficiari ospitati nelle nostre strutture e pensiamo che questo protocollo possa serivire a circa una cinquantina di loro», racconta Sciotto.
Il protocollo durerà da giugno 2020 a novembre. Gli obiettivi sono sostanzialemnte tre:
Formare i beneficiari del progetto su temi quali il contratto di lavoro, diritti e doveri, trattamento fiscale, servizi e sicurezza; mediare e conciliare i rapporti tra persone inserite nei progetti di accoglienza e aziende facilitando l’incontro domanda/offerta, fornire supporto per lo svolgimento delle pratiche burocratiche, mettere a disposizione soluzioni alloggiative dignitose per i lavoratori fuori sede, il tutto nello spirito che ha animato il Protocollo Regionale contro lo sfruttamento e il lavoro nero in agricoltura, firmato lo scorso anno, tra gli altri, anche da Diaconia e FLAI; infine, sensibilizzare sul tema dei lavoratori stranieri in agricoltura attraverso una campagna di comunicazione.