Due mesi fa, l’epicentro dell’epidemia di coronavirus era la città di Wuhan, nella provincia dello Hubei. Ma oggi tutto è cambiato, e il Paese più in crisi è senza dubbio l’Italia. Il timore piuttosto fondato è ovviamente che sia soltanto il primo di una serie di Paesi occidentali a seguire la stessa curva.
Oggi tutta la narrazione si è invertita, e la Cina viene in diversi casi vista come l’esempio di un contenimento di successo, al punto che molti giornali italiani parlano di “modello Wuhan”.
Per capire quanto sia cambiata la musica, venerdì mattina abbiamo visto un aereo arrivare in Italia dalla Cina con a bordo un team di 9 specialisti, che saranno chiamati a lavorare con i colleghi italiani, e 30 tonnellate di materiale sanitario. Una prova di forza cinese verso l’esterno che fa eco alla propaganda interna.
Nella prima parte andiamo però a vedere cosa succede in Asia, in alcuni Paesi confinanti con la Cina. La settimana scorsa ricorderete che siamo stati in Corea del Sud per raccontarvi del culto Shincheonji e delle sue responsabilità nella diffusione del virus soprattutto nella città di Daegu, oggi invece andiamo in Thailandia, in Mongolia e poi a Singapore, tre storie molto differenti di come il coronavirus impatta il mondo.
Anche oggi, tutta la musica arriva direttamente da Wuhan, la “fornace” del punk cinese.
Playlist
- Subs – Tomorrow Knows the Answers
- Chinese Football – The Box