Intervista a Riccardo Noury
Alle 19.41 del 25 gennaio 2016 Giulio Regeni si unì alle tante vittime di sparizione forzata, di tortura e di omicidio in Egitto. Le autorità egiziane, a quattro anni da quei fatti, non rendono noti i nomi di chi ha ordinato, di chi ha eseguito, di chi ha coperto e ancora copre il sequestro, la tortura e l’omicidio di Giulio. Che cosa si sa oggi?
Grazie al lavoro della Procura di Roma, di diverse Ong e dell’impegno costante della famiglia Regni oggi è noto che i servizi segreti egiziani presero parte alle azioni preparatorie e poi al rapimento.
Mentre le indagini proseguono, Amnesty International organizzerà per il 25 gennaio fiaccolate in tutta Italia, a sostegno della famiglia e di chi ancora cerca la verità per Giulio Regeni.
Ne parla Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International.