Il 21 novembre è stata presentata a Ginevra presso le Nazioni Unite la 21º edizione del Landmine Monitor. Attraverso questo strumento si continuano a monitorare i progressi verso un mondo privo di mine antipersona.
Oggi sono 164 i Paesi partner del trattato, e anche gli Stati non aderenti hanno delle moratorie sulla vendita di questo tipo di armi e sono monitorati.
Oggi la produzione e la vendita massiva sono ferme, ma rimane alto il numero di incidenti da mina. Sono in particolare le popolazioni civili ad essere vittima delle mine. Proprio su questo punto si dovrà concentrare l’attività delle organizzazioni umanitarie.
I sopravvissuti ad incidenti da mina spesso vanno a gravare sulle loro famiglie o sulle loro comunità d’appartenenza, tanto da farli considerare ai margini della società.
Questa settimana il Report verrà presentato ad Oslo. L’attenzione della Conferenza di Revisione del Trattato di Messa al Bando delle Mine verrà posta proprio sul reinserimento socio-economico dei sopravvissuti a incidenti da mina.
Ne parla Giuseppe Schiavello, direttore Campagna Italiana contro le mine onlus.