La sentenza emessa dalla Corte Costituzionale il 23 ottobre 2019 stabilisce la parziale incostituzionalità dell’ergastolo ostativo, la pena carceraria senza fine prevista dall’ordinamento penitenziario italiano.
Questa decisione, come spesso accade, è stata commentata in modo polarizzato: da un lato chi dice che in questo modo è riconosciuto il principio costituzionale relativo alle pene, dall’altro chi la legge come un regalo alle mafie.
Ne parla Patrizio Gonnella, dell’Associazione Antigone.