La manifestazione di martedì 1 ottobre potrebbe aver segnato un punto di non ritorno. L’escalation delle ultime settimane sembra essere inarrestabile, per molti ormai è chiaro che proseguire su questa strada non porterebbe ad alcun risultato in positivo.
Il movimento che organizza le proteste al momento non sembra in grado di proporsi come accentratore, e la mancata adesione di gran parte dei lavoratori del paese può esserne una conferma.
Sullo sfondo dell’intera vicenda resta la Cina, per ora solo osservatore esterno, probabilmente certa che i rapporti di forza siano dalla sua parte.
L’attenzione ora è puntata sul prossimo fine settimana, quando il movimento potrebbe reagire agli scontri e alle violenze della polizia.
Ne parla Gabriele Battaglia, corrispondente da Pechino per la Radiotelevisione svizzera italiana e per Radio Popolare, co-conduttore de Il cielo sopra Pechino.