Mancano meno di due settimane alle elezioni europee, un appuntamento molto atteso ma, forse mai prima d’ora, anche molto temuto.
Perché?
I motivi sono molti e in gran parte vanno ricondotti a una dimensione: quella del rischio. Il rischio della fine del patto tra Popolari e Socialdemocratici, per esempio, quello del boom dei movimenti euroscettici, ma anche la fine della – chiamiamola così – credibilità del voto.
Tra le elezioni del 2014 e quelle del 2019 c’è stato un massiccio terremoto, cominciato con il referendum sulla Brexit e proseguito con l’elezione di Donald Trump negli Stati Uniti, confermato poi dalla vicenda di Facebook e Cambridge Analytica e dal cosiddetto Russiagate.
Insieme a Giorgio Comai, ricercatore presso Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa, riflettiamo sulle vulnerabilità del sistema Europa.
Di questo tema di occupa anche un workshop dal titolo “Le elezioni ai tempi dei social media. Elezioni europee, disinformazione, micro-targeting: che fare?”, organizzato dal centro studi e testata online OBC Transeuropa – unità operativa del Centro per la Cooperazione Internazionale – in collaborazione con CILD – Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili, e che si svolge a Romam in Corso Vittorio Emanuele II, 349 (presso la sede della Federazione Nazionale Stampa Italiana), ore 14.00 alle ore 18.00.