Collegamento telefonico con Angelita Tomaselli, presidente del Comitato esecutivo dell’Eyce, Consiglio ecumenico giovanile in Europa, e studentessa alla Facoltà valdese di Teologia di Roma.
Angelita vive da alcuni anni “sul campo” la dimensione europea di incontro e confronto con altri giovani.
Racconta: «I nostri progetti, fatti dai giovani per i giovani, danno la possibilità di incontrare punti di vista e prospettive, contesti socio-culturali diversi che arricchiscono il nostro modo di vivere e sentire determinate problematiche. A volte ci impegnano in dibattiti fra visioni contrastanti, ma questo fa parte del processo di crescita che l’Eyce promuove. È uno degli aspetti più belli della missione dell’Eyce, fin da quando è stata fondata, nel 1969».
A Strasburgo, dal 25 al 29 marzo prossimi, si terrà una sessione di studi intitolata Of course we can!. Il tema saranno le tematiche di genere, in particolare il modo in cui gli stereotipi «spesso influiscono sull’accettazione nella società ma anche nelle chiese»,
Su Riforma.it potete leggere l’articolo firmato da Sara Tourn.