Nell’agosto del 2018 il Governo albanese si era detto disponibile ad accogliere alcune delle persone a bordo della nave Diciotti, e anche sulla base di questa dichiarazione i migranti erano stati fatti sbarcare. Eppure, ad oggi, nessuno di loro è stato trasferito nel paese balcanico.
L’Albania, non essendo parte dell’Unione Europea, non rientra infatti nei programmi di redistribuzione, quindi per i trasferimenti sarebbe stata necessaria la diretta volontà da parte dei migranti. Il Governo albanese avrebbe quindi dato una disponibilità in linea di principio all’accoglienza, che di fatto non ha potuto essere realizzata.
I governi dei due Paesi hanno avuto comportamenti speculari puntando su due retoriche opposte, quello italiano sull’intransigenza, quello albanese sull’accoglienza. Per entrambi però ciò significava aprire una discussione sulla propria posizione all’interno dell’Unione Europea.
Ne parla Nicola Pedrazzi, dell’Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa.