Il tema delle migrazioni è da tempo centrale nel dibattito sociale e politico in Italia, ma forse oggi più che mai sono chiare due opposte posizioni. Da un lato c’è una logica da tifoseria che affronta questa delicata tematica con slogan e prove di forza, dall’altra c’è un tentativo di proporre, costruire, rilanciare.
Nel 2018 si è assistito allo smantellamento del modello Riace, costruito in 20 anni di lavoro. Dalla Locride oggi arriva una fotografia desolante: nel paese dove la convivenza ha sempre funzionato, anche quando i migranti erano in 300 a fronte di un numero di abitanti di circa 1800 persone, ora tutte le attività organizzate sono praticamente ferme. Eppure c’è chi lavora perché questo stop non sia definitivo.
Si è infatti formato un comitato per la costituzione della Fondazione È stato il vento, che si proporrà come motore per le associazioni che operano sul territorio, sostituendo in questo ruolo la Prefettura, che non eroga più fondi dal 2017. In mancanza del sindaco Domenico Lucano, al centro di un’indagine ancora in corso, si vuole tentare di proseguire il suo lavoro.
Ne parla Chiara Sasso, scrittrice, autrice di Riace, una storia italiana.