Jasmine e i suoi familiari sono scappati dalla Siria in guerra nel 2014. Dal 2016 vivono, studiano e lavorano a Roma.
Come loro, circa altre duemila persone sono riuscite ad andare via da situazioni di conflitto e vulnerabilità, grazie ai corridoi umanitari, un progetto iniziato nel febbraio 2016 da un’idea della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, la Chiesa valdese e la Comunità di Sant’Egidio. Come è stato portato avanti in questi due anni questo progetto e quali sono le prospettive future in Italia e in Europa?