Referendum in Svizzera il 4 marzo per esprimersi sul pagamento del canone alla SSR, la Società svizzera di Radiotelevisione.
Una sfida che mette in campo network privati contro canali pubblici. 31
Il tema sta allarmando da tempo non solo gli addetti ai lavori, preoccupati per la perdita delle garanzie che gli introiti del canone consentono. Si prevede un rischio per il lavoro di oltre 6 mila persone.
Preoccupazione anche per la possibile scomparsa del pluralismo religioso, sottoforma diprogrammi radiotelevisivi.
Anche la Federazione delle chiese protestanti svizzere prende posizione e denuncia il rischio di scomparsa di tutti quei programmi e servizi rivolti alle minoranze.
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