Salisburgo e Vicenza, entrambe città nominate Patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
Nella prima, bellissima città austriaca, ai confini con la Germania, scopriamo la vicenda delle “Patenti di Emigrazione”. Tra il novembre del 1731 e il novembre del 1732, ci fu la cacciata dei protestanti. Circa 20mila persone, su una popolazione di circa 200.000 abitanti, dovettero lasciare le loro case.
La maggior parte degli esuli trovò rifugio in Prussia, mentre altri espatriarono in Georgia (America).
A Vicenza, patria di Palladio, le famiglie più influenti della nobiltà locale si dimostrarono particolarmente sensibili alle dottrine della Riforma, orientandosi in particolare verso la corrente calvinista.