New York sa essere non solo un punto d’arrivo ma anche di partenza per gli artisti di tutto il mondo, italiani compresi. Alcuni di loro vivono a Brooklyn e più nello specifico a Dumbo, molti di loro sono delle vere e proprie star. In questa puntata di DUMBO ne citeremo qualcuno.
Antonio Pio Saracino ha una casa/studio che è stata selezionata tra le dieci dimore da visitare secondo il sito interiordesign.net. Le sue sedie, giusto per citare alcune delle sue opere, sono nella collezione permanente del Brooklyn Museum, esempi di creatività che potete vedere sul sito del designer pugliese, opere realizzate ed esposte in tutto il mondo. https://www.antoniopiosaracino.com/
La nostra passeggiata sulle strade di DUMBO prosegue ammirando le opere di un’artista nata a Roma ma crescita a New York, Borinquen Gallo, che porta avanti il suo lavoro incentrato sul lato oscuro del consumismo attraverso opere realizzate utilizzando buste della spazzatura e vari materiali di riciclo.
C’è anche Torino nella new wave artistica italiana a New York. Hilario Isola e Matteo Norzi vivono e lavorano a Williamsburg dove sono artists in residence in diversi centri culturali ad Est e a Ovest degli Stati Uniti. Insieme creano installazioni site specific frutto di un’interazione con lo spazio che le ospita, sia esso una galleria che un’istituzione pubblica.
Sono invece il risultato di un profondo processo dell’artista ricavato da esperienze e da riflessioni sulla condizione umana, le opere di Angelica Bergamini che a Dumbo, dove ha la sua casa/studio, crea lavori che partono dalla carta per realizzare giardini tridimensionali con protagonisti soggetti femminili.
Ha le radici sulle montagne dell’Atlas in Marocco ma è di base a Williamsburg l’opera di Angelo Bellobono, autore di un’arte public development che si declina sui contrasti sociali delle metropoli del nostro tempo.
Davide Cantoni ha il proprio studio a Dumbo, non lontano da Jay Street. Il suo stile artistico viene ormai definito “cantoniano” per identificare le sue opere che ricreano vere e proprie immagini di reportage di guerra sia su tela, utilizzando sapientemente colori acrilici quasi a nasconderne la visione, che su carta velina intervenendo con bruciature con l’inserimento di lamine d’oro. Con la lente di ingrandimento a favore dei raggi solari Davide Cantoni brucia i ritratti protagonisti delle cronache quotidiane puntando a imprimerne nella memoria collettiva il loro vissuto che compare sui giornali di tutto il mondo ponendo l’attenzione sia sull’industria dell’informazione e sulla loro influenza in una società distaccata e poco consapevole.
Molti di questi artisti italiani, ovviamente insieme ad altri provenienti da tutto il mondo, espongono al DUMBO Open Studios, un evento annuale dove vengono aperte al pubblico le porte dei loro atelier. Il prossimo appuntamento sarà il 13 maggio 2017 e vedrà coinvolti più di 100 artisti che mostreranno i loro lavori non solo ai media ma soprattutto al pubblico più curioso e agli studenti delle scuole d’arte.
Questo capitolo del nostro racconto newyorchese dedicato a DUMBO, a Brooklyn e alla sua vivacità culturale termina qui ma prima ci piace l’idea di potervi accennare a un altro dei tanti appuntamenti legati all’arte urbana.
Sono ben quindici le gallerie che ogni inizio mese organizzano le passeggiate cosiddette Gallery Walk: ogni primo giovedì del mese una selezione di gallerie resta aperta fino a tardi ospitando eventi e ricevimenti in cui i visitatori e le visitatrici possono gustarsi il proprio percorso scegliendo nella vasta offerta di Dumbo tra opere di pittura ma anche scultura e video art, senza dimenticare l’arte pubblica urbana con installazioni come ad esempio quelle di Priscila De Carvalho, chiamata Before Now, che si mostrerà al pubblico al Brooklyn Bridge Park. L’artista brasiliana residente a New York ha preso ispirazione dal parco e dagli edifici circostanti ricreando a modo suo l’atmosfera di quest’area post industriale con colorati e accattivanti murales come potete vedere sul suo sito http://www.prisciladecarvalho.com/
Immagine in evidenza: Brooklyn Bridge Park (fonte: wikipedia)