E’ possibile al giorno d’oggi stare 10 giorni senza guardare alcun tipo di schermo? In una scuola intera? La maestra e scrittrice Sophie Rigal-Goulard parte da una esperienza pedagogica molto interessante che si sta diffondendo negli Stati Uniti, Canada, Francia e Spagna: in un’intera scuola si sfidano le nuove tecnologie. Alunni e alunne si danno l’obiettivo di non accendere schermi (o di accenderli il meno possibile): niente tv, niente tablet, niente playstation, In questi giorni si sperimentano altre forme di divertimento: attività fisiche, laboratori, scoperta del territorio e incontri informali tra alunni fuori del tempo-scuola. Una grande fonte di energia è l’elenco delle attività offerte dalle organizzazioni locali, tra cui tutti i giovani (con l’aiuto dei loro genitori per i più piccoli) possono compiere delle scelte e incontrare gli amici. Ognuno/a compila la propria lista delle attività , la lettura o la bicicletta, etc.. Infine, ogni studente riceve un diario personale dove durante la sfida, senza schermi, si annota le sue scelte, segna i suoi punti, esprimere i sentimenti e parla di quello che ha fatto prima della Sfida dei 10 giorni senza schermi.
Una scuola senza schermi si può fare. E quali sono gli effetti positivi finiti i 10 giorni? Molti e inaspettati.
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